
Nella notte tra il 18 e il 19 aprile, lo skatepark di Cinecittà Est (Roma) è stato vittima di uno squallido atto vandalico che puntava a rendere inutilizzabile l’intera area attrezzata. Considerate le modalità del gesto, è improbabile che si tratti di una bravata da pischelli. Al contrario, sembra piuttosto il piano di qualche hater infelice: le rampe sono state cosparse di olio esausto e i tombini sono stati cementati per non far defluire l’acqua e ostacolare le operazioni di ripristino delle strutture.
È assurdo dover parlare di episodi di questo genere nel 2022, in un Paese dove la consapevolezza attorno a sport come skateboard, bmx, pattini e monopattini sembra essere inferiore a quella che si respirava negli anni ’90. Assurdo, e di una tristezza infinita!
Basta pensare che quello di Cinecittà è l’unico skatepark pubblico della Capitale dove è possibile esercitarsi nelle discipline freestyle, e rappresenta un luogo di crescita sportiva e personale di riferimento per i giovani che lo popolano ogni giorno per esercitarsi, socializzare e divertirsi.
Dopo aver effettuato un sopralluogo, la polizia locale e il Comune di Roma hanno deciso di chiudere lo skatepark dichiarandolo inagibile. Su autorizzazione del Municipio VII, la Roma Skateboarding ASD ha già avviato le operazioni di ripristino delle strutture affiancata da alcune ditte specializzate nello smaltimento dei rifiuti.
Nel frattempo, è stata sporta denuncia alle autorità ed è stata organizzata una raccolta fondi dalla Roma Skateboarding ASD per sostenere le spese dei lavori – se riesci a essere d’aiuto in qualche modo, clicca qui per accedere alla campagna GoFundMe.
Noi di Board Action ci auguriamo che la scena skate & co. di Roma possa riavere il proprio skatepark quanto prima per tornare a divertirsi gasando sulle strutture del Cinetown!