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Una volta che impari ad accettare che ci sono così tante cose che non sai, la vita diventa un meraviglioso mistero. Invece di fingere di sapere tutto (e arrabbiarti quando sbagli), puoi vagare con un senso di innocenza, una genuina curiosità segna il tuo cammino come un’impronta unica che esplora al di fuori del suo solito regno.
Questo è il caso dei surfisti baschi Kepa Acero e Natxo Gonzalez che, ai miei occhi, stanno tracciando uno dei sentieri più interessanti nel mondo del surf. Il loro cortometraggio più recente, Hermanos, ci porta con loro mentre esplorano la costa caraibica della Colombia alla ricerca di onde, ovviamente, ma anche di qualcosa di più profondo: un legame con la tribù Kogi della Sierra Nevada.
Entrambi i surfisti sono cresciuti vicino a Mundaka, una delle onde più importanti d’Europa, e da tempo si sono fatti strada nel mondo del surf. Trovare onde lontano dal resto del mondo del surf, in posti come Libano, Tunisia, Libia, è diventato un marchio di fabbrica di Kepa da quando ha lasciato il QS anni fa. Natxo, che si è unito a lui in molte occasioni, ha attirato l’attenzione su onde piccole ed enormi con un brillante approccio completo al surf e un acuto senso per trovare le linee sfuggenti attraverso tubi pesanti in luoghi come Nazare, Puerto Escondido, Pe’ahi e molti altri.
Questo ultimo viaggio arriva subito dopo che Natxo si è unito a Kepa nel team Oxbow e non molto tempo dopo la sua ripresa da due commozioni cerebrali che hanno quasi posto fine alla sua carriera. Sebbene le onde non siano qualcosa per cui vedresti i media del surf impazzire, questo è parte di ciò che lo rende speciale. Il fatto è che sono andati da qualche parte lontano dai radar e hanno vissuto un’esperienza autentica. Vediamo i due surfare divertendosi sulle rive di una comunità indigena dove hanno stretto amicizia e, naturalmente, hanno condiviso la passione delle onde con i bambini del posto.
La tribù Kogi (anche scritta “Kogui”) è originaria della catena montuosa della Sierra Nevada de Santa Marta in Colombia, dove sono esistiti e hanno preservato le loro tradizioni molto prima dell’arrivo dei conquistadores europei. Sono conosciuti come “Grande Fratello” o “Hermanos Mayores” in un cenno alla saggezza che portano con sé attraverso la loro connessione con la Terra. Vedono il nostro pianeta, in particolare la loro terra natale, come un’entità viva e pulsante che chiamano “Aluna” (“Grande Madre”) che deve essere ascoltata e protetta.