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Il 17enne cinese Yiming Su, entrato da wildcard, bissa l’argento dello slopestyle con l’oro nel Big Air maschile. Secondo posto per il norvegese Mons Roisland, davanti al canadese Max Parrot. Quarto il giapponese Kunitake. Grande delusione per Redmond Gerard, Chris Corning e Marcus Kleveland, piazzatosi solo all’ottavo posto.

Il re di questa finale è il beniamino di casa, Su Yiming, 18 anni il 18 febbraio e un compleanno sicuramente indimenticabile in vista, data la sontuosa esibizione anche in questa specialità, dove domina tutti e conquista un oro, già ipotecato in seconda run (punteggio di 182.50 solo nelle prime due run).
2° posto per il norvegese Mons Roisland (171.75), con uno stoico Max Parrot che, nonostante gli errori iniziali, è riuscito a chiudere sul podio con lo score di 170,25. Quarto il giapponese Kunitake (166.25), mentre il novegese favorito della vigilia Marcus Kleveland si è perso nell’ultimo trick ed ha chiuso ottavo, con 150.00 punti.
Prima run iniziata in sicurezza per i riders; ben 9 trick chiusi senza cadute su 12 atleti al via. Caduta, in apertura, per lo svedese Sven Thorghen, sfortunato nonostante la grandissima ampiezza del suo salto. Ha invece aperto alla grande l’attesissimo norvegese Marcus Kleveland, in grado di calare immediatamente un 87.75. Ottima run d’apertura anche per l’argento dello slopestyle, il cinese Yiming Su (89.50) e per lo statunitense Chris Corning, in testa dopo il primo giro di trick con un 92.00.
Nella seconda run i riders hanno tirato fuori l’artiglieria pesante. Non è stato in grado di replicare lo statunitense Corning, fermatosi a 35.50. Il norvegese Roisland si è portato al momentaneamente al comando grazie al punteggio di 75.75 e l’89.25 della prima run, ma è stato sopravanzato dall’impressionante cinese SU Yiming con un ottimo punteggio (93.00) più l’89.50 della 1° run. Quarto posto parziale invece per Kleveland (62.25). . Buon punteggio per il giapponese Otsuka (95.00) ed il canadese Parrot (94.00), rientrati in corsa per la medaglia dopo gli errori delle rispettive prime run.
Terza run che, come al solito, è risultata decisiva per la classifica finale. In ordine inverso rispetto alla graduatoria provvisoria, ad aprire sono stati Parrot ed Otsuka, in grado di completare solo parzialmente le proprie rimonte (rispettivamente 76.25 e 33.75). Buono è stato l’ultimo trick del nipponico Hiroaki Kunitake (84.00), quarto a fine gara, mentre Kleveland non è riuscito a chiudere la sua ultima run, terminando lontano dal podio. In chiusura di run, Roisland ha poi calato un 82.50, valsogli l’argento finale (con un impressionante 8.64m di stacco). Per il pubblico, per lo snowboard e per tutta la cultura di questa disciplina Su Yiming ha invece portato un enorme frontside 360 finale, a festeggiare un oro conquistato già dopo la seconda tornata di salti.
Cala il sipario sugli eventi di snowboard a Pechino 2022: il ridotto ma caloroso pubblico cinese non poteva chiedere un epilogo migliore.
Le parole dei medagliati del big air maschile a Pechino 2022
SU Yiming (CHN) – oro
“È una sensazione pazzesca. È qualcosa che non ho mai sperimentato prima. Ho ottenuto l’argento nello slopestyle ed ero così felice di atterrare e di essere sul podio con Max (PARROT, CAN) e Mark MCMORRIS (CAN), i miei idoli.
“Ma oggi, big air … Stavo solo cercando di fare del mio meglio e di godermi la competizione, ma non posso credere di aver ottenuto questo oro”.
Sull’allenamento per vincere l’oro:“Mi sono allenato ogni giorno, negli ultimi quattro anni. Ogni notte sognavo questo momento.”
Sulla scelta dello snowboard come sport:“L’ho fatto perché sapevo che c’era la possibilità di competere nel mio paese. Volevo fare del mio meglio per questo. La cosa più importante però è l’amore. Lo snowboard non è solo competizione. Vedi qui ogni rider di un Paese diverso, stiamo tutti facendo la stessa cosa – amiamo lo snowboard. Questo è solo frutto del nostro amore”.
Mons ROISLAND (NOR) – argento
Se si aspettava di salire sul podio:
“Mi aspettavo di essere qui (in finale), ma non in seconda posizione. Arrivando a questo punto, la mia mentalità era solo di fare il meglio che potevo e non avevo alcuna aspettativa per il podio. ‘Forse, se sono fortunato, se spingo, forse ce la faccio’, ma non ci ho pensato molto.
“Ho fatto tutte e tre le discese, trick che ero così entusiasta di fare, e sono rimasto senza fiato. Sto ancora tremando e sono super felice, sono ancora pieno di adrenalina. Non vedo l’ora di chiamare casa e condividere le emozioni. Sono fuori di me”.
Su come è riuscito ad atterrare i suoi trick:
“Lo volevo così tanto. Mi stavo convincendo che non c’era alcuna possibilità di cadere. Stavo solo cercando di farlo accadere”.
Sulla Norvegia prima nel medagliere ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022:
“È difficile spiegare il successo della Norvegia. Non siamo molte persone, ma siamo persone con passione. (Ci sono) così tanti grandi atleti dalla Norvegia ed è così impressionante e stimolante vedere ciò che tutti fanno e di essere qui e far parte della squadra che sta prendendo medaglie e guardare tutti che lo vivono ogni giorno. È pazzesco essere parte di questo.”Ottenere una medaglia ora e unirsi a quei ragazzi lassù è semplicemente incredibile”.
Sul suo allenamento:
“Cerco solo di fare snowboard il più possibile: cercare di fare i trick che vuoi fare in gara il più spesso possibile e diventerai costante.”Ci sono così tante persone che possono essere sul podio in un dato giorno, (e) è un grande gioco mentale e combattere questo è probabilmente la parte più difficile – soprattutto in un grande evento come questo, ti mangia dentro.”Sono così felice di aver finito, ad essere onesti. È stata una stagione pazzesca che ha portato a questo e poi ora è una sorta di relax, lasciarsi andare e divertirsi un po’ sulla tavola. Non vedo l’ora di andare a correre dopo questo risultato”.
Sulla medaglia d’oro nel freeski maschile Birk RUUD (NOR):
“Siamo buoni amici. È un ragazzo fantastico e sono così entusiasta perché ha spaccato. Ha avuto una giornata in cui nessuno poteva toccarlo.”Molto divertente essere sul podio qui come lui. Ci divertiremo con lui”.
Max PARROT (CAN) – bronzo
Sulla rivendicazione della sua terza medaglia Olimpica:
“È pazzesco, decisamente incredibile. Questa è la mia terza Olimpiade, la terza medaglia. Per ottenere due medaglie dagli stessi Giochi sono estremamente orgoglioso di me stesso.”Ho lavorato così tanto negli anni passati per arrivare qui e oggi è stata una finale pazzesca. Non ho mai visto così tanti 1800 atterrati nello snowboard.”Sono solo molto orgoglioso di essere stato in grado di mettere giù due run e salire sul podio per la seconda volta in due settimane (ha vinto l’oro nello slopestyle)”.
Sulla caduta nella sua prima manche:
“Dopo ero estremamente depresso, deluso da me stesso perché quel trick l’ho fatto un paio di volte in allenamento e sapevo di poterlo fare. Ero solo un po’ a corto di velocità e ho avuto un sacco di pressione per la seconda e la terza manche.”Nella mia seconda manche ho cercato di concentrarmi il più possibile e sono stato in grado di atterrare il mio 1800 nel modo migliore che ho fatto in tutta la settimana e ho ottenuto un 94. Ero orgoglioso di questo.”Sulla mia terza manche la pressione era di nuovo alta. Sapevo che dovevo fare un’altra gara. Volevo fare un altro 1800 che ho praticato durante la settimana, ma ho avuto un po’ di problemi durante le prove su quel trick, così ho scelto un modo strategico per essere sicuro di salire sul podio e sono andato per un 1620. Sfortunatamente non sono riuscito ad atterrare in modo pulito come volevo nel mio piano, ma questo mi ha portato al terzo posto e sono davvero felice e contento della mia performance finora.”
Sulla vittoria della sua battaglia contro il cancro nel 2019:
“Non mi aspettavo di guadagnare un oro la scorsa settimana dopo quello che avevo passato due, tre anni fa con il cancro. E ora ottenere una seconda medaglia alle stesse Olimpiadi una settimana dopo è semplicemente pazzesco”.
Sullo snowboard:
“È uno sport pericoloso, ma è quello che mi dà adrenalina. Mi dà anche amore per questo.”Eseguiamo i nostri trick al meglio, sappiamo cosa facciamo e il rischio è piuttosto basso. Ma il rischio c’è sempre e avere quella piccola paura nell’aria è ciò che ti fa avere l’adrenalina ed è ciò che amo.”Non posso mentire su questo, è uno sport estremo, questo è sicuro”.
Risultati big air Uomini
- Su Yiming (CHN)
- Mons Roisland (NOR)
- Max Parrot (CAN)
- Hiroaki Kunitake (JPN)
- Red Gerard (USA)
- Niek Van Der Velden (NED)
- Chris Corning (USA)
- Marcus Kleveland (NOR)
- Takeru Otsuka (JPN)
- Mark McMorris (CAN)
- Sven Thorgren (SWE)
- Darcy Sharpe (CAN)