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A metà della stagione 2018 del Championship Tour, Tyler Wright è stata costretta a ritirarsi dal resto della stagione dopo aver affrontato un ceppo influenzale particolarmente virale.
La campionessa australiana ha successivamente lottato per la sindrome post-virale, che l’ha costretta a ritirarsi da tutta la stagione 2019. Ha fatto il suo trionfale ritorno alle competizioni nell’ultimo evento dell’anno a Maui – dove ha sbalordito il mondo del surf sconvolgendo la stretta corsa al titolo mondiale e finendo seconda dietro a Stephanie Gilmore.
Wright si è ritrovata reimpegnata e rinvigorita per iniziare la stagione 2020 prima che la crisi COVID-19 colpisse e stoppasse la stagione del Championship Tour. Questo momento le ha concesso il tempo di guardarsi indietro e riflettere su tutto ciò che ha passato.
“La quantità di dolore in cui ero costantemente e lo stato in cui la mia mente è arrivata … non potevo avere una conversazione e non potevo alzarmi dal letto. Non c’era sollievo”, ha spiegato Wright in un’intervista rivelatrice con il programma di notizie “60 minutes” in Australia.
La due volte campionessa del mondo, che è cresciuta praticando il surf insieme ai suoi quattro fratelli, ammette che il primo successo che ha vissuto come una stella nascente del surf in Australia non è stato facile e che attraverso tutto ciò ha lottato potentemente con problemi di immagine corporea.
“Penso di essere arrivata al punto in cui avevo 18 anni ed ero così sfinita da tutto ciò che avevo già fatto”, spiega Wright. “Quando avevo 18 anni ero una solida body builder. Probabilmente ero vicina ai 70 chili ed ero molto forte. Avevo enormi quadricipiti, ero un ragazza molto muscolosa. Alla fine ti logora fino al punto in cui sei proprio come , “Potrei non indossare più i pantaloncini, potrei semplicemente indossare i jeans”. Eppure volevo uscire e fare surf in bikini. “
Ma fedele alla sua natura, la Wright ha perseverato e ha conquistato 2 titoli mondiali consecutivi nel 2016 e nel 2017. Quindi, nel pieno della sua carriera, mentre si trovava in Sudafrica nel 2018 ha avuto un brutto attacco influenzale.
“Quando Tyler si lamenta di solito è piuttosto brutto”, ha dichiarato il fratello minore Mikey a “60 Minutes”. “Continuava a peggiorare”.
Successivamente, diversi mesi prima del Maui Pro del 2019 lo scorso dicembre, la Wright era tornata in acqua e ha iniziato a ritrovare la sua forma. Mattone dopo mattone, si è ricostruita al punto da poter ancora una volta andare in punta di piedi contro le migliori surfers del mondo.
E ora, quando le viene chiesto se vede un altro titolo mondiale nel suo futuro, lei risponde con sicurezza, “Sì”.
“I titoli che ho vinto prima, li ho sopravvissuti, ma quando ne vincerò uno avrà sicuramente una sensazione diversa”, ipotizza la surfer australiana.